Quando un paziente nevrotico chiede una cura, occorre che in qualche modo egli giunga a intendere la propria sofferenza come una ripetizione. La domanda quasi di rito, che l’analista pone, vale a dire “è già capitato prima?”, punta proprio a indagare lo schema della ripetizione. D’altro canto, occorre che il paziente inizi a intendere questa ripetizione come la prova dell’esistenza di un messaggio inconscio che non ha ancora colto, e che è chiamato a intendere.
Fabio Tognassi, La spinta trasformativa, Mimesis