“Nelle interazioni tra il bambino e la persona che si prende cura di lui, quest’ultima fornisce esperienze che modellano il potenziale genetico del bambino, agendo come regolatori (o disregolatori) psicobiologici di ormoni che influenzano direttamente la trascrizione genica. Attraverso questi meccanismi, processi psico-neuroendocrini che si verificano durante periodi critici danno origine a effetti permanenti a livello genomico, che influiscono sullo sviluppo dei circuiti cerebrali (Schore 1994).”
Clara Mucci, Corpi borderline, Raffaello Cortina editore.